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Riportare il 1886 sulla linea di tiro non è certo una cosa da principianti della ricarica ma se si posseggono le basi l’impresa non è poi impossibile. Ovviamente bisogna ricorrere alla fusione domestica delle palle, e se si vogliono tenere i costi sotto controllo, utilizzare alcuni trucchi per poter evitare l’acquisto dei costosissimi dies e bossoli specifici. Tuttavia una volta imparata è una pratica relativamente veloce e soprattutto estremamente gratificante.

Materiale necessario:

-Bossoli .348 Winchester

-Shell holder #8 Lee (per i bossoli 348 WIN, #17 per i bossoli specifici Bertram)

-Die full lenght 6.5x55 svedese, privato dell’astina de capsulatrice

-Espansore universale Lee Universal Flare Die

-Inserto uni formatore .444 fatto al tornio per l’espansore universale

-Blocchetto fondi palle Accurate Molds 43-355P per le palle incartate, oppure in alternativa, blocchetto fondi palle RCBS 44-370FN per le palle a misura con solchi di grassaggio

-Inneschi large rifle standard

-Polvere nera o in sostituzione polvere Fiocchi Frex Gialla o Vihtavuori N340

Per prima cosa occorre formare in camera di scoppio i bossoli del 348 Winchester, ricuocendo il colletto e spalla dei bossoli ed utilizzando una piccola dose (circa 11 grani) di polvere da pistola veloce tipo Gm3, Fiocchi Frex gialla o altre polveri da caccia con velocità analoghe, e riempiendo il bossolo di carta igienica fortemente pressata. Possono essere necessari due cicli per avere cartucce perfette.
Uniformare i colletti con la base del die 6.5x55 e l’uniformatore fatto al tornio.

Svasare leggermente i colletti con l’inserto adatto per lo svasatore universale

A questo punto la fase più critica, ovvero quella del caricamento del bossolo: La scelta è tra usare polvere nera, molto divertente ma anche molto difficile da pulire dal fucile e soprattutto dai bossoli, oppure una dose di polvere infume che garantisca la stessa velocità e prestazioni della polvere nera.

La dose di polvere nera usata nelle cartucce originali è di circa 77 grani, tuttavia 65/70 sono più che sufficienti per ottenere un’ottima precisione, per sicurezza occorre riempire lo spazio vuoto con carta igienica, e mettere tra palla e riempitivo un dischetto di cera d’api mista a sego. Più grasso si mette meglio è.
Se invece si vuole usare polvere infume, la dose e il tipo che mi hanno dato migliori risultati sono la Fiocchi Frex Gialla, equivalente della Vihtavuori N340, nella dose di 17.5-18.5 grani con riempitivo di carta igienica.
Se si decide di usare palle calepinate, la carta va scelta con cura in base al propellente scelto. Con la polvere nera è da preferire carta sottile, quella degli scontrini del supermercato è estremamente valida, mentre per la polvere infume la migliore è la normale carta da stampante da 80 Kg/m.
Non serve essere degli specialisti della fusione, la lega da usare è molto semplice, una lega al 5% di stagno, sia che si usino palle calepinate, sia che si usino palle a misura, anche se il singolo fucile potrebbe eventualmente gradire palle più dure se si usano le palle con solchi di grasso.

La lunghezza ottimale della cartuccia è 74 mm, con un po di ingegno si può usare il die espansore anche come metti palla. Infine per correggere la svasatura, basta ripassare delicatamente il colletto della cartuccia finita nella base del die 6.5x55 appena il necessario per richiudere la svasatura in eccesso.

 

Trovare le lastrine è stata un impresa molto difficile, tuttavia il 1886, come tutti i sistemi Mannlicher può essere caricato anche a colpo singolo, caricando la cartuccia direttamente in camera, ovviamente a discapito dell’autenticità d’uso del fucile.

 

Risultato a 100mt:

 

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